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[Proj] Desolfatatore per batterie al Pb e Sigillate/Gel


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argomento interessante.

c'ho sbattuto un pò la testa tentando di riesumare la batteria della moto di appena 6 anni di vita (non la uso da novembre a maggio e quindi la batteria la staccavo ma stava ferma parecchio scaricandosi). ho acquistato un caricabatterie da pochi euro e l'ho caricata-scaricata + volte...di tensione è sui 12,4 volt, ma manca lo spunto e la moto non la riesce ad accendere + (lo scooter 50 si invece)..presumo sia solfatata...purtroppo manca sempre il tempo e non ho tanto approfondito l'argomento desolfatore comperando qualcosa o costruendomi un circuito..ed ho preso la batteria nuova.

intanto la vecchia la ricarico circa ogni mese...e la tengo per lo scooter.

 

ma vi chiedo una cosa, visto che voi state approfondendo parecchio...

 

allora da quel che ho capito la solfatazione è un processo lento e normale che avviene nel tempo in tutte le batterie al piombo, sigillate o non. questo processo però si accelera soprattutto nel caso di poco utilizzo del mezzo, e quando si fan pochi km, poichè non si fa a tempo a ricaricare la batteria per bene ad ogni piccolo utilizzo, no?

 

io la car (motore tdi), l'ho equipaggiata con una batteria da 80 Ah.purtroppo (ma anche per fortuna visto il costo gasolio ormai) la uso poco, 1-2 volte la settimana, soprattutto nel week, ma cerco di utilizzarla solo quando so che ci faccio almeno almeno 10-15 km ogni volta così che la batteria carichi bene. ecco il mio quesito è questo: rimanendo quei 4-5 giorni inutilizzata si accelera di molto la solfatazione rendendo la batteria inutilizzabile dopo pochi anni?

per esempio la precedente batteria mi è "scoppiata" lo scorso anno in estate, dopo soli 6 anni d'uso...stava a 12 V ma non riusciva nemmeno + ad accendere le spie..forse era andata in corto...

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Ecco il video dell' MKII fresco fresco .... ho già fatto la versione 2 :P  

Ciao stebea, ti rispondo subito alla domanda: dipende dalla batteria dall'uso che se ne fa e nello stato in cui si trova quando la si comincia a ricondizionare. In genere facendo l'inviluppo di tutto,

Ecco il desolfatatore BD-3.0 appena "sfornato". Questa è la versione "senza intelligenza" ma funziona davvero bene. Ormai i 2 prototipi filati che ho realizzato in passato sono sotto test da 2 anni. M

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cl@udio tdi 130cv

Che significa solfatazione ?

 

Per ora do una spiegazione molto veloce ma che sia allo stesso tempo comprensibile. La solfatazione è un processo chimico inevitabile che porta man mano che si usano le batterie a non accettare più la carica al punto tale che dopo qualche anno ci si trova costretti a buttarle per comprarne di nuove. La solfatazione fa si che la soluzione di acido solforico all'interno della batteria si "trasformi" in acqua e che lo zolfo vada a solidificarsi contro le pareti delle piastre di piombo della batterie dando origine ad un sale: il solfato di Piombo che è ISOLANTE. Con questo procedimento si attiva un processo inverso che fa si che lo zolfo possa tornare in soluzione e ripristinare l'acido solforico in origine liberando le piastre di piombo.

 

 

 

La faccenda...caro theeagle, ;) l'ha già spiegata il buon enry68...:D

 

 

Quindi non solo se usi poco l'auto si rovina la batteria ma anche quando la stessa effettua tanti cicli di scarica e carica... e poi... non sono 10-15 Km a farti caricare la batteria per bene....:huh:

Con questo che voglio dire....che secondo il mio modesto parere, a parte che 6 anni sono sufficienti per la durata di una batteria, desolfatandola puoi aumentare di qualche anno...ma poi, io, comunque sia la sostituirei.;)

 

 

:timi: Off Topic: la mia batteria originale, ha l'occhio per il controllo... ma di che colore deve essere per indicare che la batteria è ok?

A me dopo 7 anni, il colore al di sotto del vetrino è NERO.

e di che colore deve essere per indicare batteria down?

Modificato: da cl@udio tdi 130cv
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anche la mia batteria ha l'occhiello per il controllo.

 

da nuova e CARICA è verde

 

nel tempo si scolora, passando dal verde al grigio (necessita ricarica) fino a finire al nero (da cambiare)

 

questo stando alle indicazioni sulla mia fiamm.

 

penso sia uguale sulla tua :ph34r:

 

 

grazie intanto però per le info.

comunque io ultimamente, diciamo negli ultimi 2 anni cerco proprio di evitare continue accensioni/spegnimenti ravvicinati, proprio per preservare il più possibile la batteria.

il discorso km, dicevo che cerco di muovere l'auto quando faccio almeno un minimo di 10-15 km, non solo per la batteria, ma anche per i consumi (ho notato tipo usandola solo per andare al lavoro nei giorni di pioggia, dove faccio 2 km.., che consuma un botto in una settimana!), e per tutto il resto che ne consegue (lubrificazione motore ottimale con temperature giuste a motore ben caldo, minor imbrattamento turbo e aspirazione...).

mah, 6 anni per una batteria mi sembrano pochini, quando sento gente a cui duran 10-12 anni...

da notare che anche la precedente che avevo fino allo scorso anno aveva l'occhiello di controllo, ed era ancora verde quando la dovetti cambiare...

 

ah, se vi può interessare:

 

desolfatore

;)

Modificato: da THEEAGLE
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L'occhiello di controllo misura solo la densità dell'"acido" nella cella; più questa è carica, meno solfato di piombo ha e quindi c'è più acido nella soluzione elettrolita. È infatti niente di più di un galleggiante! :lol:

 

Cariche e scariche frequenti ma leggere (meno del 3-4% della capacità della batteria) non sono dannose. Ciò che causa la solfatazione è il perdurare della carica insufficiente (cui si aggiunge l'autoscarica!) che provoca la trasformazione dei composti di piombo in sali duri e insolubili.

Modificato: da infoMatt
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A me risulta questo:

 

VERDE = OK e CARICA

NERO = OK ma SCARICA

BIANCO = DA SOSTITUIRE (il che significa SOLFATATA) :rolleyes:

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cl@udio tdi 130cv

A me risulta questo:

 

VERDE = OK e CARICA

NERO = OK ma SCARICA

BIANCO = DA SOSTITUIRE (il che significa SOLFATATA) :rolleyes:

 

 

Spero che sia così....anche per me... ;)

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cl@udio tdi 130cv

L'occhiello di controllo misura solo la densità dell'"acido" nella cella; più questa è carica, meno solfato di piombo ha e quindi c'è più acido nella soluzione elettrolita. È infatti niente di più di un galleggiante! :lol:

 

Cariche e scariche frequenti ma leggere (meno del 3-4% della capacità della batteria) non sono dannose. Ciò che causa la solfatazione è il perdurare della carica insufficiente (cui si aggiunge l'autoscarica!) che provoca la trasformazione dei composti di piombo in sali duri e insolubili.

 

 

CRISTALLINO :ok:

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cl@udio tdi 130cv

anche la mia batteria ha l'occhiello per il controllo.

 

da nuova e CARICA è verde

 

nel tempo si scolora, passando dal verde al grigio (necessita ricarica) fino a finire al nero (da cambiare)

 

questo stando alle indicazioni sulla mia fiamm.

 

penso sia uguale sulla tua :ph34r:

La mia è una VARTA... e comunque riesco ancora ad avviare al mattino, a freddo, al 1° colpo ancora... Speriamo bene.:unsure:

 

 

grazie intanto però per le info.

comunque io ultimamente, diciamo negli ultimi 2 anni cerco proprio di evitare continue accensioni/spegnimenti ravvicinati, proprio per preservare il più possibile la batteria.

il discorso km, dicevo che cerco di muovere l'auto quando faccio almeno un minimo di 10-15 km, non solo per la batteria, ma anche per i consumi (ho notato tipo usandola solo per andare al lavoro nei giorni di pioggia, dove faccio 2 km.., che consuma un botto in una settimana!), e per tutto il resto che ne consegue (lubrificazione motore ottimale con temperature giuste a motore ben caldo, minor imbrattamento turbo e aspirazione...).

Giusto... :ok:

 

 

mah, 6 anni per una batteria mi sembrano pochini, quando sento gente a cui duran 10-12 anni...

a me, il discorso vale solo per le batterie originali, (e ora che ci penso erano entrambi VARTA) non hanno superato mai il 7° anno di vita... ora però ho il desolfatatore.... ;) :ok:

 

 

Cl@udio

 

:ok:

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Cl@udio

 

:ok:

 

 

La mia originale era pure Varta, l'ho sostituita dopo 9 anni però considerate che non faccio continue accensioni e quando parto faccio molti km.

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Aggiornamento.

 

Con l'ultimo schema postato ho desolfatato altre 4 batterie da 12V 5Ah circa sigillate al GEL, ed ovviamente al Piombo.

 

Le batterie in oggetto erano aprticolarmente solfatate e si sono "sbloccate" con una media di 4giorni di trattamento ciascuna (4 x 24ore).

 

Un suggerimento che do e` il seguente.

 

Prima di cominciare il processo di desolfatazione, le batterie vanno aperte e riempite di acqua demineralizzata (o distillata) per permettere al sale di sciogliersi e tornare a combinarsi con l'acqua per ripristinare l'acido solforico che funge da elettrolita.

 

Ora, le batterie sigillate, in realta` non sono sigillate e nei 5 anni di vita stimata, il liquido presente si "asciuga" impedendo anche ogni forma cosi` di processo inverso alla solfatazione.

 

Quando aggiungete l'acqua fate attenzione a non esagerare. Non e` come nelle batterie al piombo da auto dove le piastre vanno coperte dal livello del liquido. Qui la cosa e` differente. Tra una piastra e l'altra ci sono come dei felrini assorbenti che trattengono l'acido permettendo cosi` l'installazione in tutte le posizioni. Il mio suggerimento e` quello di riempire la batteria d'acqua, attendere qualche ora per permettere il completo assorbimento da parte dei "feltrini", successivamente aspirare con una siringa tutta l'acqua possibile. In questo modo gli eccessi verranno rimossi. In ultimo iniziare il processo di solfatazione.

 

All'inizio la batteria non avra` alcun assorbimento di corrente, successivamente in modo piu o meno progressivo comincera` ad assorbire corrente fino a far "bollire" il liquido presente. Bene, a quel punto la batteria e` desolfatata, perlomeno al 90% circa. Vedrete che nonostante avrete tolto il liquido prima del processo, la batteria avra` spurgato un po` liquido comunque.

 

ATTENZIONE: questo liquido adesso non e` piu` H2O ma un qualcosa che somiglia ad H2So4 (ovvero acido solforico). Il mio consiglio e` di tenere la batteria dentro una bacinella di plastica per evitare di danneggiare il pavimento o comunque il piano ove e` appoggiata.

 

Fino il processo, con la siringa togliete il liquido in eccesso, ve ne sara` sicuramente. (Attenzione che e` sempre acido) Rimettete i tappucci di gomma e con una goccia di colla ciano-acrilica (comune Attack) richiudete il coperchio in plastica rigida che ricopre il tutto.

 

Ora potrete caricare la batteria normalmente con il solito metodo. Mi permetto ancora di aggiungere un ultimo suggerimento: lasciate collegato il desolfatatore comunque per qualche giorno al fine di completare al 100% la desolfatazione. Cosi` facendo allontanerete nel tempo la successiva ed inevitabile solfatazione della batteria aumentandone cosi` il rendimento!

 

Un salutone a tutti,

Enrico.

 

ATTENZIONE: Utilizzate SEMPRE le protezioni adeguate. Guanti per le mani e occhiali per gli occhi, l'acido NON scherza.

Modificato: da enry68
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cl@udio tdi 130cv

Aggiornamento.

 

Con l'ultimo schema postato ho desolfatato altre 4 batterie da 12V 5Ah circa sigillate al GEL, ed ovviamente al Piombo.

 

Le batterie in oggetto erano aprticolarmente solfatate e si sono "sbloccate" con una media di 4giorni di trattamento ciascuna (4 x 24ore).

 

Un suggerimento che do e` il seguente.

 

Prima di cominciare il processo di desolfatazione, le batterie vanno aperte e riempite di acqua demineralizzata (o distillata) per permettere al sale di sciogliersi e tornare a combinarsi con l'acqua per ripristinare l'acido solforico che funge da elettrolita.

 

Ora, le batterie sigillate, in realta` non sono sigillate e nei 5 anni di vita stimata, il liquido presente si "asciuga" impedendo anche ogni forma cosi` di processo inverso alla solfatazione.

 

Quando aggiungete l'acqua fate attenzione a non esagerare. Non e` come nelle batterie al piombo da auto dove le piastre vanno coperte dal livello del liquido. Qui la cosa e` differente. Tra una piastra e l'altra ci sono come dei felrini assorbenti che trattengono l'acido permettendo cosi` l'installazione in tutte le posizioni. Il mio suggerimento e` quello di riempire la batteria d'acqua, attendere qualche ora per permettere il completo assorbimento da parte dei "feltrini", successivamente aspirare con una siringa tutta l'acqua possibile. In questo modo gli eccessi verranno rimossi. In ultimo iniziare il processo di solfatazione.

 

All'inizio la batteria non avra` alcun assorbimento di corrente, successivamente in modo piu o meno progressivo comincera` ad assorbire corrente fino a far "bollire" il liquido presente. Bene, a quel punto la batteria e` desolfatata, perlomeno al 90% circa. Vedrete che nonostante avrete tolto il liquido prima del processo, la batteria avra` spurgato un po` liquido comunque.

 

ATTENZIONE: questo liquido adesso non e` piu` H2O ma un qualcosa che somiglia ad H2So4 (ovvero acido solforico). Il mio consiglio e` di tenere la batteria dentro una bacinella di plastica per evitare di danneggiare il pavimento o comunque il piano ove e` appoggiata.

 

Fino il processo, con la siringa togliete il liquido in eccesso, ve ne sara` sicuramente. (Attenzione che e` sempre acido) Rimettete i tappucci di gomma e con una goccia di colla ciano-acrilica (comune Attack) richiudete il coperchio in plastica rigida che ricopre il tutto.

 

Ora potrete caricare la batteria normalmente con il solito metodo. Mi permetto ancora di aggiungere un ultimo suggerimento: lasciate collegato il desolfatatore comunque per qualche giorno al fine di completare al 100% la desolfatazione. Cosi` facendo allontanerete nel tempo la successiva ed inevitabile solfatazione della batteria aumentandone cosi` il rendimento!

 

Un salutone a tutti,

Enrico.

 

 

CRISTALLINO Enry68 !!! :ok:

 

Il mio problema, se così si può chiamare, non potendo tenere alimentato, per ovvie ragioni, 24h su 24 lo switching modificato, gli comporta qualcosa alla batteria ? sicuramente ci metterò più tempo (forse il doppio/triplo) questo è il motivo principale della realizzazione del tuo circuito...così la tengo sempre sotto desolfatazione.:lol:

 

Per la procedura delle bobine? mi dici niente?

 

Rimane sempre la regola.... "ogni spira avvolta su un nucleo in ferrite di circonferenza 1 cm risulta 10uH quindi 10 spire 100uH...e così via.... oppure conosci un altro metodo...parlo per quelli che non hanno un ponte di misura......"

 

Cl@udio :ok:

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Claudio come preomesso nel WE posto tutto.

 

Non e` sempre cosi` dipende da:

 

-dimensioni del toride (quindi diametro spire)

-tipo di toroide (ferride, ferro, etc etc)

-diametro del filo

 

questi sono i parametri piu` significativi.

 

per esempio con le mie ferriti grandi come monete da 1 euro , 10 spire sono circa 1 mH.

 

Enry

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cl@udio tdi 130cv

Claudio come preomesso nel WE posto tutto.

 

Non e` sempre cosi` dipende da:

 

-dimensioni del toride (quindi diametro spire)

-tipo di toroide (ferride, ferro, etc etc)

-diametro del filo

 

questi sono i parametri piu` significativi.

 

per esempio con le mie ferriti grandi come monete da 1 euro , 10 spire sono circa 1 mH.

 

Enry

 

Era inteso....

Giustamente... preciso come sempre....:ok:

 

:gci :gci :gci

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Se serve posto anche la modifica per farlo funzionare a 6 e a 24V :D

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