Vai al contenuto

[Proj] Desolfatatore per batterie al Pb e Sigillate/Gel


Messaggi consigliati

cl@udio tdi 130cv

Si ragazzi vi stò leggendo...non vi preoccupate... non vi lascio da soli....

 

L'alimentatore switching che stò utilizzando è di un portatile...ma stò studiando anche come utilizzare quello all'interno del case di un vecchio PC.

 

La differenza sostanziale stà nel controllo di tensione di entrambi.

 

 

Sul 1° oltre a togliere la capacità d'uscita che serve unicamente a livellare la tensione (quello che noi per ora non vogliamo) stò lavorando (ma è già realizzato...manca il tempo per provare il tutto) sulla regolazione della tensione d'uscita a 13,95 Volt (in quanto la tensione d'uscita ai capi di un alimentatore per PC supera i 18 V) questo, semplicemente modificando il valore del partitore resistivo dell' operazionale utilizzato come controllo.

 

Sul 2° oltre a togliere la capacità d'uscita, la regolazione non dovrebbe subire variazioni in quanto la tensione è già a 12 V...ma questo lo vedremo dopo.

 

 

Su entrambi và sempre collegata una resistenza di potenza da 15 ohm 30 W in uscita per diminuire i tempi... quindi il ciclo di desolfatazione...magari completandolo con un relè che se non "vede la 220vac" che alimenta il circuito, interrompe il circuito con la resistenza di potenza, questo per non scaricare a 0 V la batteria se la corrente viene a mancare per un motivo X.

 

Appena ha dei risultati "provati" posterò il tutto....OK?

Link al messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 644
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • enry68

    185

  • cl@udio tdi 130cv

    150

  • Sbymotta

    69

  • THEEAGLE

    45

Top Posters In This Topic

Popular Posts

Ecco il video dell' MKII fresco fresco .... ho già fatto la versione 2 :P  

Ciao stebea, ti rispondo subito alla domanda: dipende dalla batteria dall'uso che se ne fa e nello stato in cui si trova quando la si comincia a ricondizionare. In genere facendo l'inviluppo di tutto,

Ecco il desolfatatore BD-3.0 appena "sfornato". Questa è la versione "senza intelligenza" ma funziona davvero bene. Ormai i 2 prototipi filati che ho realizzato in passato sono sotto test da 2 anni. M

Posted Images

Si ragazzi vi stò leggendo...non vi preoccupate... non vi lascio da soli....

 

....

Su entrambi và sempre collegata una resistenza di potenza da 15 ohm 30 W in uscita per diminuire i tempi... quindi il ciclo di desolfatazione...magari completandolo con un relè che se non "vede la 220vac" che alimenta il circuito, interrompe il circuito con la resistenza di potenza, questo per non scaricare a 0 V la batteria se la corrente viene a mancare per un motivo X.

 

Appena ha dei risultati "provati" posterò il tutto....OK?

 

Una correzione se mi permetti.

La resistenza serve per un altra cosa. Serve per dare un effetto chopper alla batteria, ovvero, si imprime l'impulso e poi si schiaccia la tensione con un carico importante. Serve epr magnificare l'effetto di solfatazione.

Se guardi all'oscillo il circuito da te postato, se non fosse per la resistenza che propone un fronte ripido (dato dallo switching) il solo impulso dovuto alla "non stabilizzazione" non servirebbe a nulla in quanto ha armoniche troppo in basso di frequenza. La cosa del rele` l'avevo letta anche sio sul forum di energia alternativa. Questo sembra tanto il circuito di un tal ferro... solo che non mi piaceva il modo in cui aveva approcciato il problema. Ho letto qualcosa a riguardo e pare che funzioni anche il suo. Il chip comunque e` un LMxxxx (non ricordo la sigla) che costa sui 3 euri, alla peggio non serve tutto l'alimentatore del PC inoltre se ti fai lo schema tu con l'LM lo alimenti alla tensione che ti serve. ;)

 

Detto cio`, rispondo a Sparviero: non ho no piu` cambiato il circuito in quanto funziona benissimo. Mi ha appena finito di desolfatare la batteria di cui parlavo prima. Tornata come nuova e contate che ha 14anni!

 

Volevo farne una versione a uProcessore capace di impostare duty cylcle, frequenza e addirittura tipo di batteria proprio per ingegnerizzarlo erenderlo a prova di scemo ... ma poi mi sono detto non devo mica venderlo ... :lol:

 

Per cui ho perso lo stimolo. il risultato per quanto mi riguarda e` ampiamente raggiunto. Inoltre se ce la faccio o questo o i prossimi week end provero` a farlo lavorare con batterie da macchina. Ho in mente eventuali enhancement (fattibili solo con questo tipo di circuito) che imprimerebbero impulsi anche di 120-150volt (necessari su batterie di grosse dimensioni) e con 50ampere di iniezione.

 

Per ora se vi serve una cosa che fa il lavoro, questo funziona (almeno a me). Se volete poi vi do i parametri per farsi da soli le indutanze.

 

Un saluto,

Enry

Modificato: da enry68
Link al messaggio
Condividi su altri siti

a quindi un alimentatore da pc...

 

spero che la modifica sia semplice...anche per me...;)

 

 

sennò se un dì ci troviamo te la fò io ;)

Link al messaggio
Condividi su altri siti
cl@udio tdi 130cv

Una correzione se mi permetti.

La resistenza serve per un altra cosa. Serve per dare un effetto chopper alla batteria, ovvero, si imprime l'impulso e poi si schiaccia la tensione con un carico importante. Serve epr magnificare l'effetto di solfatazione.

Se guardi all'oscillo il circuito da te postato, se non fosse per la resistenza che propone un fronte ripido (dato dallo switching) il solo impulso dovuto alla "non stabilizzazione" non servirebbe a nulla in quanto ha armoniche troppo in basso di frequenza. La cosa del rele` l'avevo letta anche sio sul forum di energia alternativa. Questo sembra tanto il circuito di un tal ferro... solo che non mi piaceva il modo in cui aveva approcciato il problema. Ho letto qualcosa a riguardo e pare che funzioni anche il suo. Il chip comunque e` un LMxxxx (non ricordo la sigla) che costa sui 3 euri, alla peggio non serve tutto l'alimentatore del PC inoltre se ti fai lo schema tu con l'LM lo alimenti alla tensione che ti serve. ;)

 

 

Enry....hai spiegato molto bene il funzionamento della Resistenza,:ok: e ti ringrazio per questo, infatti come già detto qualche giorno fà... la Resistenza serve soprattutto nel periodo di off degli impulsi, cioè durante la pausa tra un impulso ed un altro... infatti, la resistenza fa sì che equalizzi la batteria permettendo quindi di far circolare una corrente (inversa alle celle) di scarica molto rapida a tutte le celle, in modo tale da accellerare il processo di desolfatazione.

 

Per quel che concerne il relè mi è sembrata una buona idea....anch'io l'ho letto sul forum di energia alternativa, e l' ho presa come idea...ma solo come protezione alla batteria.... tutto qua, nelle prove del circuito per ora.... non lo metto il relè...

 

Invece per quel che concerne l'utilizzo di un alimentatore switching, come generatore d'impulsi, mi sembra la cosa più semplice perchè:

 

1° non lo devo comprare, e già funzionante

 

2° la modifica consiste solo di tarare il valore d'uscita ( da 18V a 13,95V) tramite un partitore resistivo gestito da un operazionale che funge come controllo (almeno quello che ho io è così....ma quasi tutti sono molto simili...ripeto "alimentatori switching per PC portatili " per quelli all'interno del case di un PC ancora ci stò studiando...il tempo è tiranno.) e dall'eliminazione dei condensatori d'uscita.

 

3° vedo la fattibilità del progetto...alla portata di tutti....

 

 

 

Spero di riuscire a fare qualcosa fra giorni....naturalmente vi posterò il tutto appena posso...anche per un consiglio...:ok:

Link al messaggio
Condividi su altri siti

Ok Claudio! :ok:

 

Enry

Modificato: da enry68
Link al messaggio
Condividi su altri siti

lo prendo come impegno eh...;)

 

se serve :ok: , il problema come al solito sarà aver il tempo (e la voglia) di trovarsi...sennò useremo i corrieri :sad:

Link al messaggio
Condividi su altri siti
cl@udio tdi 130cv

finirà come tra Bell e Meucci, per la paternità del telefono.... 02.gif

 

 

 

 

:lol: :lol: :lol: :lol: :D :D :D :D :D ;)

Link al messaggio
Condividi su altri siti

:lol:

 

 

Fabio se facessi così per ogni cosa che ho realizzato ... tu non sai quelle che ho invetato. Queste sono stupidaggini, circuiti da scuola radio elettra ....

 

Quello che importa è che funzioni ... la cosa triste è che ci sono fior fior di forum dedicati e compagnia bella ... ma poi alla fine non ce ne nemmeno uno che funziona davvero (intendo bene). Io non sono nessuno , una settimana di tempo (discontinuo) ed ora avete lo schema anche voi ... di certo si può migliorare ma di certo funziona.

 

Perchè ?

 

Forse quelli che vanno davvero li brevettano e li vendo no ?!!??

Modificato: da enry68
Link al messaggio
Condividi su altri siti
cl@udio tdi 130cv

Ragazzi…. Ho da darvi due belle notizie :D e…. una brutta.:huh:

 

 

La brutta… è che per motivi di lavoro mi stanno trasferendo sulla Portaerei Cavour e non so per quanto tempo, quindi sono costretto, dalla settimana prossima, ad interrompere tutti gli esperimenti…(due alimentatori switching per PC notebook 19 V 3,5 A, un alimentatore per scanner/stampante 12 V 1 A e un alimentatore per PC Desktop 12V 10 A con due batterie recuperate fuori i bidoni della spazzatura (incivili) in ottimo stato).

 

 

Devo dire che sino ad oggi tra lavoro, famiglia e altro…. sono riuscito, di notte, a fare due dettagliate procedure, con tanto di foto, per le modifiche da alimentatori switching a desolfatatori… e naturalmente chiedo a tutti, e soprattutto ad Enry68 per qualunque suggerimento di non esitare nel rispondere e, quando lo fate, fatelo sempre tramite questo Topic, in modo tale che possa, occasionalmente, controllare anch'io, in quanto essendo a bordo le mie risposte sicuramente NON saranno rapide.

 

 

Le due belle notizie sono…. che i due prototipi funzionano… ma mancando il tempo non riuscirò sicuramente, almeno per ora, a completare il ciclo di desolfatazione delle due batterie trovate, anche perché vivendo in un comprensorio militare, non posso tenerle alimentate24h su 24.

 

Link al messaggio
Condividi su altri siti
cl@udio tdi 130cv

Per quel che riguarda la modifica semplice…anche se il circuito funziona, non so come spiegarlo… ma mi sembra deboluccio, :huh: ho il dubbio solo sui valori delle induttanze…e chiedo appunto, ad enry68, come autocostruirle, se sono dasostituire… e... come fare per ottenere il valore desiderato.

 

La resistenza di potenza :oo: non l'ho collegata proprio per questo motivo... :timi: immagino Enry68 come mi farà nuovo… eh…eh…eh… ;) )

 

 

Per quel che concerne invece la modifica complessa, la resistenza è d'obbligo, sia per procurare un adeguato spunto iniziale innescando lo switching, che, per dare un effetto chopper alla batteria… come il buon Enry68 ha spiegato dettagliatamente qualche topic fà. :ok:

 

 

Volevo concludere, ricordando atutti :oo: (soprattutto a Theeagle e Maxritmo) :P non essendo un ingegnere :huh: ma... solo un praticone, B) ho seguito questa strada per far sì che tutti, a qualsiasi livello, possa autocostruirsi un desolfatatore, penso

pure che non tutti si trovano a casa un alimentatore switching idoneo, per questo il mio prossimo impegno sarà la modifica dell'alimentatore per PC Desktop (all'interno dei "case" di più facile reperibilità) e autocostruire… ebbene

si… anche quello di Enry… perché… la comodità di avere un circuito che si autoalimenta con la stessa batteria da desolfatare, non ha paragoni.

 

Certo… era più semplice comprarlo su e-bay, ma volete mettere la soddisfazione del risultato conseguito? Amici…Non ha prezzo!!! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

 

 

Modificato: da cl@udio tdi 130cv
Link al messaggio
Condividi su altri siti

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Ripristina formattazione

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.


×
×
  • Crea nuovo/a...