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[Proj] Desolfatatore per batterie al Pb e Sigillate/Gel


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cl@udio tdi 130cv

15 gg, non ho pagato null'altro

 

 

lascia perdere, l'ho preso 4 anni fa da mettere sulla punto di mio padre.... non fa nulla se non accendere il led che sta sopra!!!! :lol:

 

Quoto Sparviero76... lascia perdere...vai sul sicuro scegli Megapulse, o attendi :oo: che lo stiamo progettando :D ;) :D ;) in modalità economica naturalmente senza sfizi......

Io personalmente stò percorrendo due strade:

1.-Modificare un alimentatore Switching (eliminando il condensatore di livellamento e inserire un relè di protezione con una resistenza per poter accelerare il processo di desolfatazione. Freq< 15KHz duty cicle da controllare.

2.- Autocostruirne uno (autoalimentandosi) con ne555 freq. 1KHz duty cicle 5% per batterie a 12V, NON con finale a transistor ( per quello attendiamo lo schema di Enry68), ma bensì a Mosfet (vedrò quello che ho a casa) e come diodi veloci (commutazione) utilizzerò quelli di un vechio alimenatore switching di un PC fisso.

 

Penso che ....questo è lo spirito che deve animare tutti... massima resa con minor sforzo (economico)... ;)

:gci :gci :gci

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Ecco il video dell' MKII fresco fresco .... ho già fatto la versione 2 :P  

Ciao stebea, ti rispondo subito alla domanda: dipende dalla batteria dall'uso che se ne fa e nello stato in cui si trova quando la si comincia a ricondizionare. In genere facendo l'inviluppo di tutto,

Ecco il desolfatatore BD-3.0 appena "sfornato". Questa è la versione "senza intelligenza" ma funziona davvero bene. Ormai i 2 prototipi filati che ho realizzato in passato sono sotto test da 2 anni. M

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Oggi è caldo da matti e mi sto preparando per le vacanze. Purtroppo non riesco a stare fuori. Ho preso 10minuti per controllare il mio circuito ed ho preferito abbassare la frequenza a circa 10KHz ... mica per altro con questo caldo ho notato che caldava un pochino . Ora consuma da solo 80mA prima erano circa il doppio. Vorrà dire che ci metterà un pò di più.

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Eccovi lo schema in veste del tutto P R E Lç I M I N A R E ma intanto potete cominciare a giocare anche voi con il mio circuitino.

 

post-5462-0-42625200-1313596553.jpg

 

Enrico.

 

 

P.S. L'ho fatto così per far presto altrimenti non riuscivo a postarlo prima delle ferie. ;)

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variant110tdi

@enry

 

ti avrei voluto come professore di elettronica I e II... :lol: :lol:

 

adesso lo metto in bellA COL P-SPICE---

Modificato: da variant110tdi
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cl@udio tdi 130cv

Il circuito risulta impeccabile soprattutto sulla sezione di potenza, :ok: vedo che ci sono accorgimenti dedicati ( il diodo veloce di protezione sul MOs, l'utilizzo di più zener in serie...i condensatori da 100nF per buttare a massa eventuali spyke.....

 

...non ho ben capito, invece, il compito del circuito nel riquadro rosso....e poi...devo dare atto a variant110tdi... ma quei valori di quelle capacità....dove gli hai trovati???? ma dico io :timi: da 47uF non andavano bene? sono più commerciali...:lol:

 

 

Pare che hai fatto in modo che arrivata alla soglia dei 20,4 V (diodi zener e capacità in parallelo) si vuole proteggere e stabilizzare la tensione per alimentare l'oscillatore autonomamente dalla batteria, quando quest'ultima riceve gl'impulsi dal circuito di potenza..... giusto? c'è qualche altra cosa che mi sfugge...considerando che sono 18 ore sveglio per lavoro, e stò dedicando tutte le mie forze per noi tutti...e anche per me...;)

 

 

Ci spieghi meglio la funzione del circuito contrassegnato...Grazie mille.

 

Le induttanze le hai fatte tu sicuramente, rispettando la regola: ogni spira avvolta su un nucleo in ferrite di circonferenza 1 cm risulta 10uH quindi 10 spire 100uH...e così via.... oppure conosci un altro metodo...parlo per quelli che non hanno un ponte di misura......

 

........che sezione di filo hai usato? da 0.8 di diametro? le spire sono isolate tra loro? Scusa per le domande è per far si che tutti abbiano un metodo per autocostruirselo.....

 

Vedo impedenze elevate, 6 mH 3,5 mH ...mmmhhhh

 

Un domanda: è necessario pilotare il mos con un bjt... scusa, l'ne555 non risolve da solo il caso (la rapidità e ripidità degli impulsi)?

Per l'oscillazione dell'NE555 è perfetto il range che hai determinato:

 

Facendo due calcoli abbiamo: Frequenza d'uscita (dal pin 3) = 10.77 KHz con Duty Cycle = 91%. quando il trimmer è ruotato alla max resitenza (100K+10K) sino a scendere a quota: 42.44 KHz con Duty Cycle = 65% il finale qui.... cuoce sicuramente.... quando la sua resitenza è zero (quindi rimangono solo i 10 Kohm della rtesistenza fissa), qui utilizzerei un multigiri (10 sono sufficienti) per avere una precisione sull'oscilazione, ma soprattutto sul Duty cicle...che è fondamentale portarlo tra il 90-95%, quindi il 5-10% di segnale ON impulsivo, utile per il bombardamento dei cristalli.

 

Fatemi sapè....soprattutto se ho detto caxxate...grazie ad Enry comunque per lo schema postato...io continuo con i miei progetti.....e a dir la verità cerco la via più breve, ma soprattutto più semplice... per avere un risultato sperato da tutti anche quelli meno pratici e che non fanno colazione con diodi capacità bjt, oscillatori switching.....:D

 

Notte.

post-6642-0-72534100-1313618477.jpg

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Un domanda: è necessario pilotare il mos con un bjt... scusa, l'ne555 non risolve da solo il caso (la rapidità e ripidità degli impulsi)?

 

Ti rispondo per quel che so. Per il MOS di potenza è necessario eliminare i transitori, ovvero attraversare tutta l'area attiva (da resistenza +inf a ~0 per capirsi) nel più breve tempo possibile; al circuito di pilotaggio il gate appare come una capacità (ordine dei pF), quindi per caricare e scaricare questo "condensatore" si ha bisogno di grandi correnti seppur per tempi minimi (alcuni driver IC specializzati sparano fuori anche 5-6A per qualche nanosecondo). Se lo si comanda con le porte logiche, si hanno circa 100-200mA nella migliore delle ipotesi; questo oltre a stressare i finali della porta stessa farebbero sostare per troppo tempo il MOSFET a Ids > 0 e Rds >0, quindi con Pd >0 (potenza dissipata).

Spero data l'ora di non aver detto castronerie.

 

Quanto al riquadro parrebbe la sezione di alimentazione stabilizzata dagli zener (serie di 4x5,1V probabilmente per ridurre la Pd di ognuno e farla rientrare nel 1/4 o 1/2 W...) Mi chiedo però perché la VLED l'abbia scelta a 20V unsure.gif

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Il circuito risulta impeccabile soprattutto sulla sezione di potenza, :ok: vedo che ci sono accorgimenti dedicati ( il diodo veloce di protezione sul MOs, l'utilizzo di più zener in serie...i condensatori da 100nF per buttare a massa eventuali spyke.....

 

...non ho ben capito, invece, il compito del circuito nel riquadro rosso....e poi...devo dare atto a variant110tdi... ma quei valori di quelle capacità....dove gli hai trovati???? ma dico io :timi: da 47uF non andavano bene? sono più commerciali...:lol:

 

 

Pare che hai fatto in modo che arrivata alla soglia dei 20,4 V (diodi zener e capacità in parallelo) si vuole proteggere e stabilizzare la tensione per alimentare l'oscillatore autonomamente dalla batteria, quando quest'ultima riceve gl'impulsi dal circuito di potenza..... giusto? c'è qualche altra cosa che mi sfugge...considerando che sono 18 ore sveglio per lavoro, e stò dedicando tutte le mie forze per noi tutti...e anche per me...;)

 

 

Ci spieghi meglio la funzione del circuito contrassegnato...Grazie mille.

 

Le induttanze le hai fatte tu sicuramente, rispettando la regola: ogni spira avvolta su un nucleo in ferrite di circonferenza 1 cm risulta 10uH quindi 10 spire 100uH...e così via.... oppure conosci un altro metodo...parlo per quelli che non hanno un ponte di misura......

 

........che sezione di filo hai usato? da 0.8 di diametro? le spire sono isolate tra loro? Scusa per le domande è per far si che tutti abbiano un metodo per autocostruirselo.....

 

Vedo impedenze elevate, 6 mH 3,5 mH ...mmmhhhh

 

Un domanda: è necessario pilotare il mos con un bjt... scusa, l'ne555 non risolve da solo il caso (la rapidità e ripidità degli impulsi)?

Per l'oscillazione dell'NE555 è perfetto il range che hai determinato:

 

Facendo due calcoli abbiamo: Frequenza d'uscita (dal pin 3) = 10.77 KHz con Duty Cycle = 91%. quando il trimmer è ruotato alla max resitenza (100K+10K) sino a scendere a quota: 42.44 KHz con Duty Cycle = 65% il finale qui.... cuoce sicuramente.... quando la sua resitenza è zero (quindi rimangono solo i 10 Kohm della rtesistenza fissa), qui utilizzerei un multigiri (10 sono sufficienti) per avere una precisione sull'oscilazione, ma soprattutto sul Duty cicle...che è fondamentale portarlo tra il 90-95%, quindi il 5-10% di segnale ON impulsivo, utile per il bombardamento dei cristalli.

 

Fatemi sapè....soprattutto se ho detto caxxate...grazie ad Enry comunque per lo schema postato...io continuo con i miei progetti.....e a dir la verità cerco la via più breve, ma soprattutto più semplice... per avere un risultato sperato da tutti anche quelli meno pratici e che non fanno colazione con diodi capacità bjt, oscillatori switching.....:D

 

Notte.

 

 

Intanto Grazie dei commenti, prima di rispondere anticipo che sto preparando i bagagli perchè tra 2 giorni parto per cui, come vi avevo promesso vi ho pubblicato proprio lo schema del prototipo che ho realizzato quindi aperto ad ogni modifica inoltre è scritto di corsa e non escludo errori o omissioni. I vari upgrade li potremo discutere insieme al mio rientro ma ciò non toglie che lo facciate anche adesso già voi in mia assenza.

 

Fatta questa lunga premessa comunque provo a rispondere ad alcune tue domande:

 

- 1 4 diodi (ne ho molti di quelli da 5,1, va benissimo anche uno zener da 18volt) li ho messi per fare in modo che al circuito nel riquadro rosso la tensione non salga troppo. Anche uno stabilizzatore andava bene ma cominciamo a salire con i costi e le potenze dissipate

 

- il circuito nel riquadro rosso utilizza un modo un pò "eclettico" e se vogliamo anche dimenticato dei diodi Zener e dei transisors (utilizzati comunque sempre per un discorso di costi e poi perchè ne ho alcuni ...) serve a fare in modo che il circuito oscillatore si spenga quando la tensione scende sotto i 12,3 volt. Questo serve perchè se collegate al circuito un alimentatore (tipo adattatore a muro da 300-500mA) quando la batteria comincierà ad assorbire tanta corrente ed il povero alimentatore non potrà soddisfarla, la tensione scenderà inesorabilmente. A questo punto al fine di bloccare il 555 (magari con il MOSFET chiuso) ho preferito spegnere il circuito. In questo modo il desolfatore si trasforma in un carica batteria. Quando la batteria si sarà caricata al punto che l'alimentatore ce la farà a mantenere almeno i 1,3V allora il desolfatore si riaccenderà. Voilà.

 

- per le impedenze, siccome ho un sacco di ferriti cazzute, le avvolte con filo smaltato da 1 mm di diametro e per forza di cose i valori crescono. Inoltre ho voluto iperfiltrare gli spikes di tensione che quando la batteria è solfatata possono salire di molte decine di volt. (appena posso al rientro vi posto i parametri delle bobine)

 

- il duty cicle del 555 è rovesciato rispetto a quello che serve a me, inoltre con un transistor posso decidere forma e corrente del pilotaggio del FET. Una porta invertente sarebbe forse stata meglio (per via dei fronti ripidi) ma anche qui saliva il costo. Comunque se hai modo fai delle prove e fammi sapere. Poi vi posto le forme d'onda rilevate nelle varie sezioni.

 

- esatto io lo faccio andare a circa 10KHz 8adesso) ed il consumo a vuoto (da freddo) è circa di 80-100mA.

 

- i condensatori sono da 39uF perchè avevo quelli ma da 47uF vanno benissimo

 

Spero di aver saziato la tua sete di sapere e ad aver sciolto qualche dubbio. :lol:

 

Enrico.

Modificato: da enry68
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cl@udio tdi 130cv

- il circuito nel riquadro rosso utilizza un modo un pò "eclettico" e se vogliamo anche dimenticato dei diodi Zener e dei transisors (utilizzati comunque sempre per un discorso di costi e poi perchè ne ho alcuni ...) serve a fare in modo che il circuito oscillatore si spenga quando la tensione scende sotto i 12,3 volt. Questo serve perchè se collegate al circuito un alimentatore (tipo adattatore a muro da 300-500mA) quando la batteria comincierà ad assorbire tanta corrente ed il povero alimentatore non potrà soddisfarla, la tensione scenderà inesorabilmente. A questo punto al fine di bloccare il 555 (magari con il MOSFET chiuso) ho preferito spegnere il circuito. In questo modo il desolfatore si trasforma in un carica batteria. Quando la batteria si sarà caricata al punto che l'alimentatore ce la farà a mantenere almeno i 1,3V allora il desolfatore si riaccenderà. Voilà.

 

-Spero di aver saziato la tua sete di sapere e ad aver sciolto qualche dubbio. :lol:

 

Enrico.

 

Certo..... più che saziato la mia sete mi hai " dissetato" :ok:

 

:oo: :oo: ...Per saziarmi io ho bisogno solo di carne.... e tanta....

......per di più alla brace... adoro il Barbecue....:lol: :lol: :arf :arf

 

Mi rimane ancora il dubbio sul funzionamento del circuito nel riquadro....non vedo quando l'oscillatore si spegne...sinceramente...:timi: anche perchè se la tensione scende al di sotto dei 12, automaticamente si spegne anche l'ne555.

Forse la protezione deve essere considerata al contrario....cioè superato un certo valore l'oscillazione debba smettere di funzionare.... la butto così, ma fin quando non vedo gli "effetti" di un prototipo non posso avanzare...vorrei solo capire...quello si.

Buone ferie comunque..... Divertiti...e non pensare ad altro.....magari per un barbecue ....:arf :arf

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Grazie Claudio ma fidati il circuito nel riquadro funziona a dovere. Io desidero che sotto una certa tensione si spenga. La tensione massima la decido io con l'alimentatore che ci metto.

 

Anche io adoro il barbecue :ok:

 

Enrico.

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Dimenticato piccolo dettaglio. Al fine di limitare la corrente nel MOSFET e quindi anche il consumo del circuito ho aggiunto una restistenza da pochi ohm in serie as Source del MOSFET.Ovviamente la resistenza deve poter dissipare qualche Watt.

 

Enry

Modificato: da enry68
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Aggiorno lo schema.

 

post-5462-0-00636900-1313752625.jpg

 

Enry

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variant110tdi

io ho due batterie ignoranti...

 

una è della fulvia e delle alfa 75 e una della 500... mi durano mediamente 6 anni staccandole e caricandole ogni 2-3 mesi tuttavia con quel dispositivo potrei incrementarne la durata...

 

prenderi quello che viene dalla malesia ma il problema che la roba che compro fuori ue ci mette 2 mesi ad arrivare a casa...

 

per quello postato ho due pareri contrastanti... va detto che chi ha auto d'epoca DEVE avere quel dispositivo...

 

PS_ grazie ancora enry e tutti gli altri per questo schema e pareri dati... :hand: :hand: :hand:

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